Alberto Cara (1975)
Autore di musica da camera, sinfonica, operistica.
La sua musica è eseguita in Italia e all'estero. Attualmente sta sviluppando
un progetto che integra teatro musicale e nuove tecnologie (www.socialoperahouse.org).
Spiegazione di Noche 2.0 :
La mia musica ha sempre un'intenzione narrativa: Noche 2.0 vuole raccontare una notte agitata che si conclude, inaspettatamente, con un ritorno alla normalità.
Il racconto si dipana in un susseguirsi di eventi continuo e rapido, prendendo
a modello la velocità di cambi di fronte tipica di certa narrazione cinematografica (in particolare mi riferisco ad After Hours di M. Scorsese): se è possibile trarre ispirazione dalla Letteratura e dalle sue forme,
perché non dal Cinema?
Alessandro Lucchetti
Compositore, arrangiatore e pianista. Tra i fondatori della corrente Neoromantica,
è impegnato da anni nella ricerca sulla fusione dei generi.
E’eseguito in importanti sedi concertistiche italiane e straniere come
il festival della WDR a Berlino e Colonia, il festival di Bath, il festival
del Reno, l'Opera di Darmstadt, la Settimana di musica italiana di New
York.
Ha ricevuto commissioni dalla Radio Svizzera, dalla RAI di Roma, dall'Orchestra
di Winterthur e dalla Biennale di Venezia.
Due Poemetti per flicorno e pianoforte
Composti nella seconda metà degli anni ’80, per corno inglese e pianoforte,
e appartenenti ad un ciclo di composizioni dal titolo Rocksongs, questi
pezzi sono ispirati a versi di due dei massimi esponenti del decadentismo
inglese: il primo ad un sonetto di Keats intitolato “To…”, e il secondo
a delle stanze di Shelley dal titolo “April 1814”. Il lavoro è caratterizzato
da grandi contrasti espressivi e dalla compresenza di stilemi linguistici
eterogenei: melodie del flicorno e figurazioni pianistiche di chiara ascendenza
romantica si alternano e, a tratti, si integrano con ritmi e armonie di
provenienza rock; atmosfere arcaicizzanti dal sapore di fiaba celtica si
mescolano a suoni metropolitani dai ritmi forsennati; vedute di brughiere
scozzesi vengono interrotte o trascolorano in ambienti chiusi dove risuonano
delle ballads pop-folk e così via. La scrittura è tradizionale ed improntata
al viruosismo strumentale tipico del romanticismo.
Prima che Ottaviano Cristofoli me lo chiedesse, non avrei mai pensato di trascrivere l’Intermezzo della Manon Lescaut di Puccini, per tromba e pianoforte. Mi piacque l’idea di lavorare per un committente di cui conoscevo le peculiarità tecnico-interpretative e le non comuni doti strumentali.
Quando poi mi resi conto che la linea melodica portante di quella splendida pagina orchestrale, copriva interamente l’estensione della tromba, non seppi resistere a quello che sembrava un ulteriore invito.
Per quanto concerne il lavoro in questione, non sembrerebbe, in teoria,
richiedere un impegno particolare: la tromba esegue le melodie e il pianoforte
riassume l’orchestra. Ma è proprio nell’elaborazione pianistica, indispensabile
per ricreare il “senso” dell’originale, garantendo al contempo una veste
“concertistica” alla trasposizione, che si riconosce la mano di un compositore
e non di un semplice trascrittore.
Claudio Cimpanelli (Roma, 1956)
Il repertorio di Claudio Cimpanelli è prevalentemente sinfonico, lirico e cameristico, eseguito in Italia e all’ estero presso importanti Istituzioni tra cui il Festival Internazionale di Santander, la Fondazione Pergolesi - Spontini di Jesi, il Teatro dell’ Opera di Roma, la Fondazione Cantiere Internazionale d’ Arte di Montepulciano e il Circolo di Palazzo Madama ( Senato della Repubblica Italiana) La sua produzione è particolarmente vasta; numerosi sono i brani scritti
per il gruppo OttOmAnIA da lui stesso fondato e diretto. Alcuni suoi lavori
sono state trasmessi da Rai, Mediaset, Radio Vaticana, Sky, Radio Svizzera,
Radio Clásica Española, etc. E’edito dalla Sedam di Roma). (Echoes from Earth)
Ha scritto colonne sonore (edite dalla Emi e Warner italiane) per film presentati alla Mostra del Cinema di Venezia, al David di Donatello di Roma e in varie rassegne nel mondo. www.claudiocimpanelli.it
RAPSODIA, per tromba (1999)
Considero la tromba uno strumento capace di evocare, come pochi altri, il senso della solitudine e della desolazione: non a caso questo lavoro è stato composto nell’ isola siciliana di Favignana, nell’ isolamento delle sue campagne che, inondate dal sole, si affacciano sul mare. Il lirismo iniziale del brano evolve progressivamente in un andamento rapsodico, sfociando in un tango ed infine,dopo un concitato d’ impronta latino americana, si conclude con un do acuto di grande effetto.
AESTATIS FULGOR, per tromba e pianoforte (2014)
Questo lavoro è un omaggio all’ estate, stagione in cui gran parte degli esseri del mondo vegetale e animale si trovano ad esprimere la massima vitalità. Nello scorrere del brano si evidenzia, però, anche quella malinconia e inquietudine che pervadono l’ animo di chi è consapevole della caducità delle cose, pur nella consapevolezza che esse saranno poi riproposte dal ciclo delle stagioni, seppur in modo non identico.
Lo strumento solista è qui impegnato non soltanto in passaggi serrati di semicrome; infatti, ad esso è affidata anche una parte cantabile e successivamente una sequenza di terzine. Il ruolo del pianoforte richiede un notevole spessore tecnico.
Il titolo in latino testimonia l’amore per la cultura classica e anche l’ aspirazione a racchiudere in poche lettere concettualità e sensibilità, analogamente a quanto facevano i poeti e gli scrittori dell’ mondo antico.
Federico Biscione è nato a Tivoli (Roma) nel 1965. È autore di musica da vocale e strumentale, da camera e sinfonica spesso eseguita in Europa. Insegna Composizione presso il Conservatorio di Bari.
La “Sonatina giocattolo” (1985) appartiene alla primissima stagione compositiva dell’autore, e si presenta in una forma neoclassica che non esclude la freschezza dell’ispirazione. Si alternano momenti brillanti con altri più cantabili, e il termine “giocattolo” allude sia alle ridotte dimensioni che all’atteggiamento musicale generalmente divertito: gli squilli annunciano battaglie da combattere con elmi finti e spade di legno, e le melodie avvolgono le bande rivali in un abbraccio di tenera amicizia.
Giampaolo Testoni
Compositore italiano (Milano, 1957) tra i fondatori del movimento musicale “neoromantico”,allievo di Niccolò
Castiglioni. Esordisce alla Biennale di Venezia del 1981 intitolata “Dopo
l’Avanguardia” con grande interesse di pubblico e critica. Subito Casa
Ricordi decide di pubblicare le sue opere che vengono commissionate da
orchestre e ensemble da camera italiani e europei. Nel suo catalogo molta
musica per orchestra tra cui due Sinfonie e tre Fantasie Sinfoniche, orchestrazioni
(Carnaval di Schumann e L’albero di Natale di Liszt), un’opera in tre atti Alice, musica da camera e per la danza. La sua musica
è edita da Casa Ricordi e Casa Sonzogno.
Nota per Tre Miniature Dorate e Furusato Variazioni
Tre Miniature Dorate e Furusato Variazioni sono due brani recentissimi
scritti per il cd di Ottaviano Cristofoli (e Martina Frezzotti) a coronamento di un altro importante progetto che lo coinvolge con suoi
colleghi musicisti giapponesi e il trombettista francese André Henry. La
scoperta della semplice ma intensa bellezza della melodia Furusato mi è
sembrata perfetta per rendere omaggio, da italiano, alla musica giapponese
moderna e allo spirito sottile e struggente del suo grande popolo attraverso
nove variazioni che cercano di catturarne la poesia, mentre nelle Tre Miniature
ho provocato lo spirito giocoso e la cantabilità così umana del suono delle
due trombe attraverso due straordinari interpreti che si inseguono e contrappuntano
nel turbine di una narrazione sonora che integra la storia e l’essenza
stessa di questo nobile e sensuale strumento. Appartengo a quella parte
di compositori italiani che si sono battuti dalla fine degli anni settanta
per cercare ancora bellezza espressiva e narratività nella scrittura musicale
anche attraverso il recupero stilistico delle forme tradizionali, nella
convinzione che il destino infelice della musica contemporanea per colpa
delle sue avanguardie più sordamente autoreferenziali potesse finalmente
cambiare. Scrivere variazioni o sinfonie o concerti o quartetti e opere
liriche, è il giusto modo di adempiere questa missione artistica, sull’esempio
degli amatissimi autori novecenteschi.
Marco Gatto (1983) è pianista, compositore e direttore d'orchestra. Ha scritto musica da
camera, sinfonica e operistica, eseguita in Italia e all'estero. Fondatore
e direttore stabile della Synapsis Chamber Orchestra, insegna presso l'Università
della Calabria.
I "Tre frammenti metrici" (2015) sono dedicati a Ottaviano Cristofoli e si fondano sull'idea di una commistione
di canto e ritmo. Ispirati ai piedi della metrica antica, le figure melodiche
tendono verso un canto infinito ed evocativo. Se nel primo dei "Frammenti"
l'ascoltatore ritroverà certe sonorità mahleriane, enigmatiche; nel secondo,
potrà riconoscere un'ambientazione quasi grottesca; e nel terzo ritroverà
le linee cantabili solo accennate dai precedenti "Frammenti".
Amilcare Ponchielli, Concerto per tromba e piano
Eseguito dalla "banda Nazionale" per la prima volta nell'aprile 1866 diretto dallo stesso Autore, io concerto per tromba in Fa e Banda è la prima composizione che Ponchielli scrive per la banda a Cremona.
La particolare scrittura per " tromba in fa" può sembrare stana, ma faceva parte del tradizionale organico della banda italiana, nello specifico, il concerto fu scritto per il trombettista titolare " Giuseppe Cesura" che possedeva una tromba in Fa di fabbricazione austriaca.
Il titolo "concerto" appare molte volte nei documenti del Ponchielli, ma mai sulla partitura, infatti, la struttura non è di concerto ma di "tema e variazioni"
Ottaviano Cristofoli
Born in Udine on 29/08/1986 , he began studying trumpet with the Prof.
Fabiano Cudiz and in 2004 he graduated from the Conservatory of Udine J.Tomadini
under the guidance of Prof. Marco Tampieri .
In 2004 he joined the " Italian Youth Orchestra " following the orchestra courses of " Music School of Fiesole " until 2006.
For the next two years he studies with Prof. Davide Simoncini and regularly visits Chicago,as private student, with Clavenger Dale , Rex Martin , Tage Larsen and Chris Martin , members of the Chicago Symphony Orchestra.
During this period he was able to collaborate as first trumpet with several Italian orchestras , Orchestra Sinfonica di Milano " la Verdi " Orchestra of the Teatro Carlo Felice in Genoa " Orchestra of " Teatro di San Carlo "in Naples , Orchestra del Teatro " La Fenice in Venice " Haydn Orchestra of Bolzano and Trento, Orchestra of the " Treatro Verd " the Trieste Orchestra of " Teatro dell ` Opera di Roma ."
From 2006 to 2008 he`s member of the " Schleswig -Holstein Musik Festival Orchestra " in Germany, SHMF , conducted by Christoph Eschenbach .
In 2007 after audition became "Associate Member" of the Chicago
Civic Orchestra, and Associate Member of the " New World Symphony
Orchestra in Miami (USA).
Also in 2007, after audition is eligible for " Substitute Principal Trumpet " and "Extra trumpet Member" in the Chicago Symphony Orchestra.
In 2008 he won, again in Chicago audition for "co -principal trumpet" of the "Hyogo Performing Art Center Orchestra" ( HPAC ) in Kobe, Japan , with artistic director Yutaka Sado.
He moved to Japan and spent a few months from the start of the activities with the HPAC was invited as a guest to the "Japan Philharmonic Orchestra " in Tokyo . After the few collaborations with the JPO the artistic direction decided to offer him the position of Principal Trumpet , a position he still holds .
Martina Frezzotti
Born in Italy in 1986, Martina Frezzotti began piano studies at the age of six.At age 17, she became one of the last pupils of the legendary pianist Lazar Berman at the International Piano Academy in Imola, Italy.
After graduating in Italy with Laude and distinction, she studied at the
Rimsky Korsakov State Conservatory in St. Petersburg, Russia, staging for
one year under the guide of Professor Nina Seregina.
"Martina is a musician who has definitely chosen
the rightdirection"--Lazar Berman, pianist (2005)
"Brilliant performance of a young pianist who shows an overalltalent, a
natural-born musicality and the confidence of a famousperformer"--Messaggero Veneto (2011)
"It was a very successful concert in Carnegie Hall. Martina played an
incredibly difficult programbrilliantly. The enthusiastic audience loved
Martina's playing of the Ravel works, the Liszt works andthe Prokofiev"--Norman Dunfee, impresario (2012)
André Henry was born in 1969 in the south of France, and at the age of 12, he began
to play the trumpet. There was no teacher in the small village where he
lived, but he was able to listen to recordings of the famous trumpet player,
Maurice André, and those recordings became Mr. Henry’s first ‘teacher.’Seven
years later, he met Mr. Jacques Jarmasson and, after just one year of studies
at the Conservatoire National de Musique d’Avingon, he received the First
Prize in Trumpet, by unanimous decision (1987). One year later, he received the First Prize for Cornet (1988).
The year 1991 was very important for Mr. Henry, for it was then that he
met Mr. Pierre Dutot, professor of Trumpet at the Conservatoire National
Superieur de Musique of LYON. Mr. Dutot convinced André to take part in
the most prestigious national and international competitions. André Henry’s
prize record is impressive : 1st Prize at the National Conservatory of LYON / 1st Prize at the National
Virtuoso Hopeful’s Competition of the Kiwanis Club of Lyon / 1st Prize
for trumpet at the RHONE ALPES Competition / 1st Prize at the International
Wind Instruments Competition in TOULON / Best Prize at the International
Philip Jones Competition and Special Prize for Best Interpretation of Contemporary
Music Works / 3rd Prize at Maurice Andre Trumpet Competition / 1st Prize
at the INTERNATIONAL MUSICAL EXCUTION COMPETITION OF GENEVA in 1996, 35
years after Maurice Andre
After earning these prizes, Mr. Henry performed as a soloist in prestigious
concerts in many countries around the world, including : Russia, China, Japan, Taiwan, United States ,Brazil, Venezuela, Germany,
Spain, Portugal, Canada, France, Germany, Poland, Belgium, and Macedonia
Some of the ensembles with which he was featured, include : I Solisti Veneti, Ensemble Orchestra de Paris, Hannover Chamber Orchestra,
Saint Petersburg Symphony Orchestra, Simon Bolivar Symphonic Orchestra,
Porto Alegre Symphonic Orchestra, Venezuela Chamber Orchestra, China Philharmonic
Orchestra, and The Nation Symphonic Orchestra in Germany
Many composers have written for André Henry : Vicente Roncero (Spain), Marc Stekart (France), Arthur Barbosa (Brazil), and Ivan Jevtic (France)
Mr. Henry has given master classes at : Conservatoire de paris / Porto Alegre Music University / Valencia national
music conservatory / Frantz Litz music Academy Warsaw / Porto music conservatory
/ Macedonian Music school / Tokyo National University of Fine Arts &
Music / Shiga summer music camp / Osaka College of Music / Senzoku gakuen
College of Music / TOKYO College of Music / KUNITACHI College of Music
/ TOHO College of Music / Beijing central music conservatory / Canton Music
University /Shanghai Music University / ITG New York 2000
In 1999, Andre Henry received the APTITUDE CERTIFICATE OF MUSIC TEACHING from the French ministry of culture, the equivalent of a Master’s Degree.
From 1996 to 2000 Andre Henry taught at the following Conservatories :
Nantes National Music Conservatory / Lyon National Superior Conservatory
of Music
From 1993 to 2000, André Henry was the Principal Trumpet at The PAYS DE LA LOIRE National Symphony Orchestra in Nantes.
From 2001 to 2010, Mr. Henry was the Guest Principal Trumpet at the China Philharmonic Orchestra.
From 1996, Mr. Henry plays exclusively STOMVI trumpets.
He started his teaching career in Japan as a guest professor at Tokyo College of Music in April 2010, as a teacher at Kunitachi College of Music in April 2011, and as a guest professor at Soai University in April 2013.
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